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Min.Lavoro: comunicazioni obbligatorie telematiche - dati del II trimestre 2013

 

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Italia Lavoro pubblicano i movimenti di rapporti di lavoro in Italia registrati nel periodo aprile-giugno 2013.
I rapporti di lavoro attivati nel trimestre in questione sono stati poco più di due milioni e mezzo, con un calo del 9,6% rispetto al medesimo trimestre del 2012; le cessazioni sono circa due milioni e quattrocentomila, in diminuzione del 5,8%. 

La serie delle variazioni dei rapporti di lavoro attivati e del numero dei lavoratori coinvolti, a partire dal primo trimestre 2010 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mostra valori di minimo assoluto nel primo trimestre del 2013 (rispettivamente -10,2% e -13,6%); nello stesso periodo la variazione tendenziale delle cessazioni e del numero dei lavoratori interessati mostra valori negativi meno marcati.

Il settore in cui si registra la diminuzione più rilevante del volume di attivazioni è quello dell'Industria, in particolare l'Industria in senso stretto registra un calo del 16,6%.

La tipologia di contratto più utilizzata è il tempo determinato, in particolare si sottolinea l'incremento dell'1,8% delle contrattualizzazioni che hanno riguardato donne (quasi 16.000 contratti in più).

Gli altri istituti contrattuali decrescono con intensità differenti. Per quanto attiene i motivi di cessazione prosegue il trend contrattivo dei licenziamenti (-8,3%) e delle dimissioni (-12,1%).

In termini di durata si segnala un incremento dei rapporti di lavoro giornalieri pari al 5,5%.

I dati relativi ai rapporti di lavoro dei quattro trimestri del 2012, insieme agli allegati tabellari, sono consultabili nella Sezione dedicata del Portale Cliclavoro.

   

 

fonte: Ministero del Lavoro


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