Min.Lavoro: le nuove modalità di corresponsione dell'indennità di buonuscita nel settore pubblico
Il comma 7 dell'art. 12 (Interventi in materia previdenziale) della Manovra Finanziaria 2010 prevista con il Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, evidenzia i cambiamenti delle modalità di corresponsione dell’indennità di buonuscita nel settore pubblico ( è il “pendant” del TFR previsto nel settore privato):
essa viene corrisposta in un’unica soluzione annuale se l’ammontare complessivo lordo è pari o superiore a 90.000 euro;
viene erogata in due importi annuali se l’ammontare lordo è superiore a 90.000 euro ma inferiore ai 150.000. In tal caso il primo importo è di 90.000 ed il secondo è pari al residuo;
viene corrisposta in tre rate annuali se l’importo complessivo è uguale o eccede i 150.000 euro lordi. In questo caso i tre importi sono di 90.000, 60.000 e la somma residua;
con il comma 8 si richiamano i termini per la corresponsione da parte dell’INPDAP del trattamento di buonuscita e delle rate successive alla prima;
le nuove disposizioni sulla rateizzazione della buonuscita non trovano applicazione ai collocamenti a riposo (comma 9) per limiti di età entro il 30 novembre 2010, nonché alle prestazioni derivanti dalle domande di cessazione dall’impiego presentate ed accolte prima del 31 maggio 2010 (data di entrata in vigore del D.L. n. 78/2010 che è la stessa della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale). L’accoglimento della domanda di cessazione, comporta l’irrevocabilità della stessa.
Estratto dall'approfondimento
sulla Manovra Finanziaria 2010
Direzione Provinciale del Lavoro di Modena - www.dplmodena.it