Min.Lavoro: riduzione dei membri dei comitati pubblici
Il comma 10 dell'art. 7 (Soppressione
e incorporazione di Enti ed organismi pubblici) della Manovra Finanziaria
2010 prevista con il Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, afferma che con
effetto dalla ricostituzione dei comitati amministratori delle gestioni, fondi e
casse - ex art. 2, comma 1, della legge n. 88/1989 - nonché dei comitati
previsti dagli articoli 42 (comitati regionali) e 44 (comitati provinciali), il
numero dei rispettivi componenti è ridotto in misura non inferiore al 30%.
Proprio in questi giorni è, in buona parte degli Uffici territoriali (ivi
compresa la DPL di Modena), in corso di ricostituzione il comitato provinciale
INPS che consta, compresi i membri di diritto, di venti unità. Atteso che il
D.L. n. 78/2010 è entrato immediatamente in vigore e considerato che la
normativa sulla “prorogatio” degli organi scaduti non consente una attività che
superi di 45 giorni il termine di scadenza sarebbe opportuno chiarire, con un
indirizzo uniforme a livello nazionale, alcuni quesiti che possono così
sintetizzarsi:
a) la riduzione in misura non inferiore al 30% va intesa in maniera
discrezionale (nel senso che ogni Dirigente all’atto della ricostituzione del
comitato si regola come crede, tenendo conto della percentuale di riduzione che,
in ogni caso, deve assicurare, o, a livello centrale, essendo necessario
assicurare una uniformità nella composizione degli organi, si stabilisce un
numero di riduzione uguale per tutte le strutture (cosa preferibile)?
b) la riduzione deve essere globale o rapportata alle singole categorie
individuate dal Legislatore nell’art. 44 (che, peraltro, si è inserito
nell’originario DPR n. 639/1970)? La seconda soluzione appare preferibile.
c) i membri di estrazione pubblica (Dirigente della DPL, Dirigente dei servizi
territoriali della Ragioneria, Direttore dell’INPS) rientrano o no nella
percentuale di riduzione? La risposta dovrebbe essere negativa, attesa la
propria funzione di controllo.
d) il rappresentante dei Dirigenti di azienda (che rientra tra i lavoratori
dipendenti ma che ha avuto, sinora, un posto di “diritto”) rientra nel numero di
quelli che possono essere ridotti?
e) la riduzione dei posti all’interno del comitato provinciale ha effetto anche
nella riduzione dei posti all’interno delle specifiche commissioni che trattano
i ricorsi nei settori artigiano, commercianti ed agricolo previste dall’art. 46?
La risposta appare positiva, atteso che le stesse sono costituite all’interno
del comitato provinciale.
Estratto dall'approfondimento
sulla Manovra Finanziaria 2010
Direzione Provinciale del Lavoro di Modena - www.dplmodena.it