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DTL Modena: l'attività di vigilanza nelle imprese - i primi dieci mesi del 2012

 

La Direzione territoriale del lavoro di Modena pubblica il comunicato stampa relativo all'attività di controllo sul lavoro effettuata nel corso dei primi dieci mesi del 2012.

 

Comunicato Stampa

L’attività di controllo sul lavoro nelle imprese condotta dal Servizio Ispezioni della D.T.L. di Modena nel corso dei primi dieci mesi del 2012.

 

Vigilanza sul lavoro:

Recuperati oltre 3,6 milioni di euro alle casse erariali

 

L’attività di contrasto al lavoro irregolare procede senza sosta. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati dei primi dieci mesi dell’anno in corso elaborati dal Servizio ispezioni del lavoro della Direzione Territoriale del lavoro di Modena. 

I dati elaborati in forma aggregata evidenziano, difatti, che le aziende irregolari ai controlli – nel suddetto periodo - sono state ben 910 su un totale di 1.467 aziende ispezionate. Estremamente significativo in proposito è risultato essere il numero dei lavoratori irregolari “scovati” nel corso di questi controlli: ben 3.621 in totale. Di questi lavoratori irregolari, inoltre, ben 520 sono risultati essere totalmente “in nero” in quanto completamente sconosciuti alla pubblica amministrazione.  

Uno strumento di particolare rilievo nella lotta al lavoro nero è rappresentato dal potere, posto dalla legge nelle mani del personale ispettivo del Ministero del lavoro, di sospendere l’attività imprenditoriale in tutti i settori economici allorché vengano accertate violazioni di particolare gravità. A questo riguardo nei dieci mesi appena trascorsi sono stati adottati ben 102 provvedimenti di sospensione in tutta la Provincia di Modena.   

L’intento di arginare il fenomeno del lavoro nero o irregolare e la necessità di recuperare l’ingente gettito sottratto alla contribuzione fiscale e previdenziale ha così orientato la programmazione dell’attività di vigilanza della DTL di Modena verso settori produttivi quali l’edilizia, l’agricoltura, i pubblici esercizi, il tessile e i servizi di logistica che, statisticamente, risultano fra quelli col più cospicuo tasso d’irregolarità accertata e con la maggiore incidenza d’infortuni sul lavoro. Nello specifico i recuperi di contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori sono stati pari ad euro 2.413.065,00 e le sanzioni amministrative già riscosse dai trasgressori sono state pari ad euro 1.231.630,00. Conseguentemente, nel complesso, la scrivente Direzione ha provveduto a recuperare, nel periodo di riferimento, oltre 3,6 milioni di euro alle casse dell’Erario.

In considerazione del fatto che il personale ispettivo attualmente in forza all’Ufficio è pari a n. 22 unità, si fa rilevare come il recupero operato da ciascun ispettore sia stato, nel corso di questi primi dieci mesi dell’anno, estremamente proficuo per l’Erario (€ 165.668,00 pro capite).

Con particolare attenzione, infine, viene seguita l’attività di ricostruzione in corso nella zona del cratere. Difatti, al fine di prevenire e scongiurare deprecabili fenomeni di sfruttamento della manodopera e dumping sociale, si è provveduto ad intensificare i controlli soprattutto nei comprensori di Carpi, Mirandola e Finale Emilia colpiti dal sisma dello scorso mese di maggio. Gli accertamenti operati unitamente ad ASL, INPS ed INAIL nel corso dell’ultima settimana del mese di ottobre hanno così portato alla verifica di 104 cantieri per un totale di 244 imprese edili ispezionate presso le quali sono trovati ben 33 lavoratori in nero su un totale di 385 lavoratori impiegati.

 

Modena, 6 novembre 2012

 

f.to Il Direttore

      Dott. Eufranio Massi

  

fonte: Direzione territoriale del lavoro di Modena


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