DPL Modena: l'attività di controllo sul lavoro nelle imprese nel corso del primo semestre 2011

 

La Direzione provinciale del lavoro di Modena pubblica un comunicato stampa con l'attività di controllo sul lavoro nelle imprese condotta nel corso del primo semestre 2011.


Vigilanza sul lavoro:
Recuperati 3,5 milioni di euro alle casse erariali


L’attività di contrasto al lavoro nero produce sempre maggiori risultati. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati del primo semestre del 2011 elaborati dal Servizio ispezioni del lavoro della Direzione Provinciale del lavoro di Modena.
I dati elaborati in forma aggregata evidenziano, difatti, che le aziende irregolari ai controlli – nel periodo di riferimento - sono state ben 368 su un totale di 744 aziende ispezionate. Estremamente significativo in proposito è risultato essere il numero dei lavoratori irregolari “scovati” nel corso di questi controlli: ben 1.113 in totale. Di questi 1.113 lavoratori irregolari, inoltre, ben 792 sono risultati essere totalmente “in nero” in quanto completamente sconosciuti alla pubblica amministrazione.
Uno strumento di particolare rilievo nella lotta al lavoro nero è rappresentato dal potere, posto dalla legge nelle mani del personale ispettivo del Ministero del lavoro, di sospendere l’attività imprenditoriale in tutti i settori economici allorché vengano accertate violazioni di particolare gravità. A questo riguardo nel semestre appena trascorso sono stati adottati ben 99 provvedimenti di sospensione in tutta la Provincia di Modena con un incremento del 52% rispetto all’analogo periodo del 2010.
L’intento di arginare il fenomeno del lavoro nero o irregolare e la necessità di recuperare l’ingente gettito sottratto alla contribuzione fiscale e previdenziale ha così orientato la programmazione dell’attività di vigilanza della DPL di Modena verso settori produttivi quali l’edilizia, l’agricoltura, i pubblici esercizi, il tessile e i servizi di logistica che, statisticamente, risultano fra quelli col più cospicuo tasso d’irregolarità accertata e con la maggiore incidenza d’infortuni sul lavoro. Nello specifico i recuperi di contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori sono stati pari ad euro 2.585.954,00 (con un incremento del 76% rispetto al I semestre 2010) e le sanzioni amministrative comminate ai trasgressori sono state pari ad euro 1.023.247,00 (con un incremento del 17% rispetto al I semestre 2010). Conseguentemente, nel complesso, la scrivente Direzione ha provveduto a recuperare, nel periodo di riferimento, oltre 3,5 milioni di euro alle casse dell’Erario.
In considerazione del fatto che il personale ispettivo attualmente in forza all’Ufficio è pari a n. 32 unità, si fa rilevare come il recupero operato da ciascun ispettore sia stato, nel corso di questa prima frazione d’anno, estremamente proficuo per l’Erario (€ 109.375,00 pro capite).
 

 



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