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INPS: estensione del diritto al congedo per figli disabili a parente o affine entro il terzo grado
L'INPS, con circolare n. 159 del 15 novembre 2013, riprendendo la decisione della Corte Costituzionale n. 203 del 3 luglio 2013 che ha esteso il diritto al congedo (di cui all’ art. 42, comma 5, decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001) a parente o affine entro il terzo grado convivente con la persona in situazione di disabilità grave, afferma che il congedo sopra menzionato può essere riconosciuto al familiare o affine entro il terzo grado convivente del disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti degli altri soggetti individuati dalla norma, secondo il seguente ordine di priorità:
1. il coniuge convivente della persona disabile in situazione di gravità;
2. il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente;
3. uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
4. uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori ed i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
5. un parente o affine di terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli o sorelle conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.
fonte: Inps
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