Messaggio Inps n. 16358 del 20 luglio 2009
Oggetto: Ammortizzatori sociali in deroga
alla normativa vigente. Istruzioni operative. Nuovo invio comprensivo di
allegati.
1. Premessa.
Il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, di concerto con
il Ministro dell'Economia e delle Finanze, ha emanato il decreto n. 46449 (in
allegato), di attribuzione alle Regioni delle risorse del Fondo per
l'Occupazione (che l'articolo 18 del D.L. 185/2008 ha ridenominato Fondo Sociale
per Occupazione e Formazione), destinato a coprire la quota di finanziamento
degli ammortizzatori sociali in deroga a carico del Fondo Nazionale.
Il decreto interministeriale sopra citato fa seguito all'accordo tra Stato e
Regioni del 12 febbraio 2009, di definizione del quadro finanziario e strategico
per la gestione degli ammortizzatori sociali in deroga nel biennio 2009-2010, ai
successivi accordi tra Ministero del Lavoro e Regioni, nonché alla stipula delle
convenzioni tra INPS e Regioni, e costituisce pertanto l' ultimo tassello del
quadro normativo in materia.
Il presente messaggio reca istruzioni operative per la gestione a regime degli
ammortizzatori in deroga.
Superata la fase di acquisizione delle domande giacenti, ed essendo ormai
operativo il decreto n. 46449, le istruzioni contenute nei punti punti 1, 1.1,
1.1.A, 1.1.B del messaggio n. 13613 del 15/06/2009 (parte relativa alla
"procedura di liquidazione delle domande di cig in deroga giacenti presso le
regioni") si intendono non più operative.
2. Integrazione salariale in deroga per imprese localizzate in unica Regione.
Per quanto riguarda le imprese le cui unità produttive interessate
all'intervento in deroga siano localizzate in un'unica Regione, l'impresa dovrà
presentare domanda alla Regione (o, nelle Regioni Liguria, Puglia, Marche,
Abruzzo, Sardegna alla Direzione Regionale del Lavoro; nelle Province Autonome
di Trento e Bolzano alle rispettive Direzioni Provinciali del Lavoro). La
Regione (o la Direzione Regionale o Provinciale del Lavoro), in virtù della
delega contenuta nel decreto n. 46449, deciderà sulle domande, adottando un
provvedimento di autorizzazione.
L'impresa può presentare l'IG15/Deroga direttamente all'INPS o per il tramite
della Regione. L'impresa dovrà presentare all'Istituto un
modello IG15/Deroga per
ogni unità produttiva interessata.
Sulla base del provvedimento autorizzatorio - trasmesso dalla Regione alle
nostre sedi per il tramite della procedura descritta al punto 1.C del messaggio
n. 13613 del 15/06/2009 - gli operatori di sede procederanno alla autorizzazione
della prestazione mediante l'acquisizione del del
modello IG15/Deroga
(pervenuto in via telematica o cartacea).
L'operatore di sede dovrà acquisire l'IG15/Deroga inserendo come codice "emesso
per" il numero 699 e come numero decreto il numero del decreto interministeriale
di assegnazione dei fondi nazionali (in questo caso il numero 46449). Nel caso
di del
modello IG15/Deroga
inviato dalle aziende in forma telematica, l'applicazione informatica inserirà,
come numero di decreto il numero decreto convenzionale "04"; non sarà
necessario, da pare dell'operatore di sede, correggere tale dato.
Per le domande presentate a decorrere dal 1° maggio 2009, il decreto
interministeriale - qualora siano già state utilizzate le risorse di cui ai
residui dei decreti degli anni precedenti e i fondi del Decreto n. 45080, con le
quali far fronte al 100% delle indennità relative alle domande presentate entro
il 30 aprile - finanzierà il 70% dell'indennità e l'intera contribuzione
figurativa. In connessione con la partecipazione a percorsi di politica attiva,
il restante 30% dell'indennità erogata sarà invece posto a carico delle risorse
del Fondo Sociale Europeo di cui ai programmi operativi regionali (POR) della
Regione ove ha sede l'unità produttiva interessata.
3. Integrazione salariale in deroga per imprese plurilocalizzate
L'attuale quadro giuridico - basato
sull'articolo 2, comma 36, della legge n. 203/2008, sull'articolo 19, comma 8,
del decreto legge n. 185/2008 (conv. con legge 2/2009) e sugli accordi e
convenzioni indicati in premessa - distingue la procedura di concessione degli
ammortizzatori sociali a seconda che l'intervento riguardi le imprese
localizzate in una unica Regione oppure imprese plurilocalizzate (con unità
produttive localizzate su più Regioni).
Per le imprese plurilocalizzate la domanda di intervento in deroga deve essere
presentata al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali,
Direzione Ammortizzatori Sociali e incentivi all'occupazione. Tale domanda, in
caso di riscontro positivo, darà luogo ad un decreto interministeriale.
Anche in questo caso, per le domande presentate a decorrere dal 1° maggio 2009,
il decreto interministeriale - qualora siano già state utilizzate le risorse di
cui ai residui dei decreti degli anni precedenti e i fondi del Decreto n. 45080,
con le quali far fronte al 100% delle indennità relative alle domande presentate
entro il 30 aprile - finanzierà il 70% dell'indennità e l'intera contribuzione
figurativa. In connessione con la partecipazione a percorsi di politica attiva,
il restante 30% dell'indennità erogata sarà invece posto a carico delle risorse
del Fondo Sociale Europeo di cui ai programmi operativi regionali (POR) della
Regione ove ha sede ciascuna unità produttiva interessata.
Anche a fronte di un unico decreto interministeriale, l'impresa dovrà presentare
all'Istituto un IG15/Deroga per ogni unità produttiva interessata.
Nel del
modello IG15/Deroga (sia
esso inviato in forma cartacea o telematica), qualora l'azienda non richieda
l'anticipazione ai sensi dell'articolo 7-ter, comma 3, del D.L. 5/2009, dovrà
essere indicato il numero del decreto interministeriale di concessione
dell'intervento.
L'operatore di sede dovrà acquisire le domande presentate inserendo il numero e
la data dello specifico decreto interministeriale di concessione del
trattamento, e come codice "emesso per" 699.
4. Anticipazione del trattamento di integrazione salariale a pagamento diretto
in attesa del provvedimento autorizzativo regionale o interministeriale.
In caso di richiesta di anticipazione (ai sensi dell'articolo 7-ter, comma 3,
del decreto-legge n. 5/2009, convertito con legge n. 33/2009) del trattamento di
integrazione salariale in attesa del provvedimento autorizzativo (sia esso di
competenza regionale o nazionale), l'operatore di sede potrà acquisire il
modello IG15/Deroga
inserendo nel campo "numero decreto" il numero convenzionale "04", come "data
decreto" la data convenzionale "26/5/2009" e come codice "emesso per" 670.
In caso di invio telematico del
modello IG15/Deroga da
parte dell'impresa, la procedura informatizzata provvederà ad impostare
automaticamente gli stessi dati.
5. Mobilità in deroga alla normativa vigente.
La liquidazione delle domande di mobilità in
deroga andrà effettuata facendo riferimento ai codici già comunicati con il
messaggio n. 005264 del 05/03/2009, che per comodità si riportano di seguito:
REGIONE
lavoratori licenziati da aziende non
destinatarie di mobilità ordinaria lavoratori che hanno già usufruito della
mobilità ordinaria
Abruzzo 800 801
Calabria 802 803
Campania 804 805
Lazio 806 807
Lombardia 808 809
Marche 810 811
Piemonte 812 813
Puglia 814 815
Sardegna 816 817
Sicilia 818 819
Toscana 820 821
Veneto 822 823
Emilia - Romagna 824 825
Basilicata 826 827
Friuli - Venezia Giulia 828 829
Liguria 830 831
Molise 832 833
Umbria 834 835
Valle d'Aosta 836 837
Provincia di Bolzano 838 839
Provincia di Trento 840 841
6. Dichiarazione di disponibilità.
Allo scopo di coprire tutte le possibili
tipologie di CIG, ivi comprese quelle "a conguaglio" (da considerare comunque
residuali in caso di CIG in deroga), la dichiarazione di disponibilità dovrà
essere resa dal lavoratore all'impresa, utilizzando il modello
DID - COD. SR105 allegato al presente messaggio.
L'impresa dovrà mantenere presso di sé i modelli firmati dai lavoratori e
dichiarare tale situazione nell'ambito del nuovo
modello IG15/Deroga
(COD. SR100), anch'esso in allegato, inviando contestualmente l'elenco dei
lavoratori beneficiari dell'integrazione salariale.
I lavoratori beneficiari di indennità di mobilità rilasceranno dichiarazione di
disponibilità compilando l'apposito quadro del modello DS21 (COD. SR05) già in
uso.
7. Monitoraggio della spesa e verifica dei residui di stanziamento
Allo scopo di monitorare l'andamento della
spesa a valere sui decreti di autorizzazione regionali è stata predisposta una
apposita applicazione, disponibile sul sito intranet dell'Istituto, nella
sezione "Processi / Prestazioni a sostegno del reddito/ Monitoraggio
provvedimenti legislativi CIGS e Mobilità / Accesso per utenti regionali".
L'applicazione presenta i dati relativi alla spesa connessa alle autorizzazioni
di cassa integrazione, nonché alle domande di mobilità ed altre prestazioni in
deroga liquidate a valere sugli stanziamenti previsti dai decreti di
assegnazione fondi.
Essa presenta inoltre una stima degli oneri connessi alle ore autorizzate e non
ancora pagate o conguagliate o ai futuri ratei da corrispondere in relazione a
prestazioni in corso.
Infine essa presenta lo stanziamento residuo utilizzabile per nuove
autorizzazioni di CIG in deroga o per nuove liquidazione di prestazioni di
mobilità o altre prestazioni in deroga.
Al fine di avere coerenza tra le stime di costo ex ante effettuate dalle Regioni
con quelle fornite dalla procedura di monitoraggio, è utile considerare i
seguenti parametri utilizzati per la stima delle previsioni di spesa:
CIG costo medio totale per ora 9,80 di cui: indennità 5,20 contributi figurativi
4,31 ANF 0,29
CIG costo medio totale mensile 1.699,37 di cui: indennità 901,95 contributi
figurativi 747,42 ANF 50,00
È indispensabile che il Responsabile del Team Prestazioni a Sostegno del Reddito
delle Direzioni Regionali tenga in costante monitoraggio l'andamento della spesa
(effettiva e previsionale). Ciò al al fine di dare indicazioni alle sedi di
propria pertinenza in ordine alla possibilità di procedere all'acquisizione di
nuove autorizzazioni al pagamento anticipato (ex art. 7-ter D. L. 5/2009) e di
fermare l'emissione di nuove autorizzazioni in caso di esaurimento dei fondi
assegnati.
Sempre al fine di assicurare un corretto monitoraggio dei residui le Direzioni
Regionali (e le Direzioni Provinciali di Trento e Bolzano) dovranno prontamente
comunicare alla Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del reddito (marina.laporta@inps.it)
l'avvenuto versamento della provvista finanziaria da parte delle Regioni,
specificandone l'importo.
8. Servizio di assistenza amministrativa
Allo scopo di fornire assistenza
amministrativa nella trattazione delle pratiche di cassa integrazione e mobilità
in deroga si ricorda che è attivo il servizio Help-CIG di risposta a quesiti
tramite posta elettronica. I quesiti dovranno essere inviati alla casella di
posta elettronica Help-CIG@inps.it.
Allo scopo di evitare un inutile concentrazione su tale canale di consultazione
è tuttavia necessario che gli operatori di sede facciano in prima battuta
riferimento al Coordinamento Prestazioni a Sostegno del Reddito della Direzione
Regionale di appartenenza.
Si ricorda inoltre l'attività del Progetto "Potenziamento e semplificazione
dell'erogazione degli ammortizzatori sociali", il quale, tramite i referenti
regionali degli ammortizzatori sociali, ha tra i propri compiti anche quello di
prevenire eventuali situazioni di criticità a livello locale che potrebbero
potenzialmente alimentare segnalazioni a danno dell'immagine dell'Istituto
Vittorio Crecco
|