Piccolo furto e licenziamento per giusta causa
Con sentenza n. 17739 del 29 agosto 2011, la Cassazione ha affermato che è sproporzionata la sanzione di licenziamento per giusta causa per un piccolo furto commesso da un dipendente (si parla di 5 euro), soprattutto nel caso in cui il dipendente vanta, al suo attivo, numerosi anni di carriera irreprensibile.
La Suprema Corte pur sottolineando "la scorrettezza del comportamento" del
lavoratore lo ha giudicato meritevole di una sanzione minore, come per esempio
"una sanzione conservativa, anche sospensiva di minore entità", rispetto al
licenziamento "in tronco"; in quanto
"l’irrogazione della massima sanzione disciplinare, risulta giustificata solo in
presenza di un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del
lavoratore, ovvero addirittura tali da non consentire la prosecuzione neppure
provvisoria del rapporto".
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