Mancanza della procedura idonea ed invalidità del licenziamento collettivo

 

Con sentenza n. 22395 del 1° ottobre 2013, la Cassazione ha affermato che in caso di mancato rispetto delle procedure del licenziamento collettivo, il datore di lavoro non può chiedere la conversione in licenziamento individuale plurimo, al solo fine di evitare il reintegro dei dipendenti.

La Suprema Corte evidenzia il fatto che il datore di lavoro che non segue le indicazioni di sostanza, di forma e motivazioniali, contenute nella  legge n. 223/91, dopo averne costituito il presupposto, non "passare" ad altra procedura al solo fine di validare l'atto espulsivo

 

 

 

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