Licenziamento per giusta causa
Con sentenza n. 7462 del 21 maggio 2002, la Cassazione è intervenuta in ordine al problema della valutazione della proporzionalità tra il comportamento illecito del lavoratore e la sanzione irrogata sul piano disciplinare osservando che l’apprezzamento del fatto deve essere effettuato facendo riferimento al caso concreto, inquadrando l’addebito nelle specifiche modalità del rapporto e valutando sia la natura del fatto contestato che il contenuto obiettivo ed intenzionale. Il giudizio, ricorda la Corte, è riservato al giudice di merito e, se sorretto da adeguata e logica motivazione, è incensurabile in sede di legittimità.
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