Immediatezza della contestazione disciplinare

 

Con sentenza n. 28448/2008, la Cassazione ha affermato che “in materia di contestazione disciplinare di cui all’art. 7, comma 2, della legge n. 300/1970, la tempestività della stessa va valutata con riguardo al momento in cui i fatti da contestare appaiono ragionevolmente sussistenti, nell’interesse, da un lato del datore di lavoro a promuovere il procedimento disciplinare una volta acquisiti importanti elementi di fatto della vicenda e dall’altro, del lavoratore al più rapido avvio del procedimento, a tutela delle integrità delle proprie difese e per evitare il perpetuarsi di una situazione di incertezza in ordine alla sorte di un rapporto di lavoro”.

 

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