Comunicazione preventiva e aziende straniere che assumono lavoratori italiani

 

La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, con interpello n. 47 del 5 giugno 2009, ha risposto ad un quesito di Confindustria, in merito alla sussistenza dell’obbligo, da parte dei datori di lavoro che assumono lavoratori italiani all’estero, di inviare ai Centri per l’impiego la comunicazione preventiva di assunzione anche per fattispecie disciplinate dal D.L. n. 317/1987 (conv. dalla L. n. 398/1987).

 

 La risposta in sintesi:

 

"... Si ritiene pertanto che non sussista un obbligo di comunicazione ai Centri per l’impiego per rapporti di lavoro costituitisi sul territorio di Paesi stranieri, anche se riguardanti l’assunzione di un lavoratore di nazionalità italiana. In tali casi, peraltro, la conoscibilità da parte della P.A. della costituzione del rapporto di lavoro è assicurata dal perfezionamento della procedura di assunzione presso la Direzione regionale di iscrizione del lavoratore interessato, così come previsto dall’art. 1, comma 4, del D.L. n. 317/1987.”.
 

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L'interpello

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