Indennità sostitutiva delle ferie per i lavoratori italiani inviati all’estero

 

La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, con interpello n. 15 del 10 giugno 2008, ha risposto ad un quesito dell'Associazione sindacale dell’industria dell’energia e del petrolio in merito alla possibilità di erogare l’indennità sostitutiva delle ferie per i lavoratori italiani inviati all’estero.

In sintesi la risposta è la seguente:

 

"....Invero, nella situazione prospettata dall’interpellante sussistono molteplici elementi che fanno ritenere sussistente una novazione oggettiva contrattuale, anche se non in senso tecnico. Infatti c’è una complessiva rinegoziazione delle condizioni economiche e normative del rapporto di lavoro all’estero – anche in virtù della possibilità che il rapporto sia regolato da una diversa disciplina nazionale in conformità di quanto disposto dall’articolo 6 della Convenzione di Roma del 19 giugno 1980 - determina una situazione assimilabile alla risoluzione del rapporto in quanto si instaura un regime contrattuale nuovo che sembra legittimare la sostituzione delle ferie con la relativa indennità.
Peraltro la impossibilità oggettiva della fruizione delle ferie è in tal caso giustificata dal brevissimo tempo che intercorre tra la decisione di inviare il lavoratore all’estero e la sua partenza che non consente una programmazione delle ferie stesse in relazione alle esigenze produttive/organizzative dell’impresa.
In virtù delle suesposte considerazioni e della eccezionalità della fattispecie si ritiene quindi ammissibile, limitatamente a questi specifici casi, la monetizzazione delle ferie, potendosi in sostanza assimilare tale situazione ad una novazione contrattuale.).".

 

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L'interpello

Direzione Provinciale del Lavoro di Modena - www.dplmodena.it