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Interpello del Ministero del Lavoro
Addetto agli inventari e lavoro intermittente
La Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 26 del 20 settembre 2013, ha risposto ad un quesito del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, in merito al possibile utilizzo della tipologia contrattuale del lavoro intermittente in relazione alla figura dell’addetto all’attività di inventario, incaricato al conteggio di prodotti e colli, stoccati o esposti in vendita, mediante l’utilizzo di specifiche attrezzature fornite dal datore di lavoro.
In particolare, l’istante chiede se la suddetta figura, impiegata presso società specializzate nell’attività di inventario, possa essere assimilata alle categorie professionali dei “pesatori, magazzinieri, dispensieri ed aiuti”, contemplate al n. 6 della tabella allegata al R.D. n. 2657/1923, così come richiamata dall’art. 40, D.L.vo n. 276/2003 e dal D.M. 23 ottobre 2004 di questo Ministero.
La risposta in sintesi:
"...Sulla base di tale nozione, non sembra possa negarsi una
equiparazione delle figure dei pesatori e magazzinieri a quella degli addetti
agli inventari, nella misura in cui risultino incaricati di espletare una
attività consistente nel conteggio di prodotti secondo le direttive ricevute dal
coordinatore, in occasione della redazione del bilancio ovvero della chiusura
del trimestre e dell’anno solare e/o fiscale.
DPL Modena - ww.dplmodena.it
Si può ritenere, pertanto, che la tipologia di contratto di lavoro intermittente
sia configurabile anche nei confronti dell’addetto all’attività di inventario,
in quanto rientrante nelle figure declinate al n. 6 della tabella allegata al
R.D. n. 2657/1923, con particolare riferimento a quelle dei pesatori e
magazzinieri.".