Reato di truffa per i benefici della cassa integrazione

 

Con sentenza n. 38927 del 27 ottobre 2011, la seconda sezione penale della Cassazione ha affermato che commette il delitto di truffa aggravata (art. 640 – bis c.p.) l’imprenditore che, alfine di ottenere l’erogazione della CIG ordinaria o straordinaria, abbia taciuto l’esistenza di commesse per rilevanti importi la cui evasione avrebbe consentito il normale esercizio dell’attività d’impresa senza sospensione dell’obbligo retributivo e ricaduta dei costi sulla collettività.

 

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