Percezione indebita di CIG: frode nei confronti dell’INPS
Con sentenza n. 29797 del 7 luglio 2003, la terza sezione penale della Cassazione ha affermato che commette il reato previsto dall’art. 16, comma 3, del D. L.vo n. 788/1945 il lavoratore cassaintegrato che esplichi un’attività artigianale remunerata e che, al fine di percepire il trattamento di CIG, dichiari falsamente all’INPS di non svolgere alcuna attività.
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