L i c e n z i a m e n t o d i s c i p l i n a r e
Il licenziamento disciplinare è diretto a sanzionare una condotta colposa o, comunque, manchevole del lavoratore.
Per giustificare la sanzione espulsiva occorre valutare la condotta del lavoratore sotto il profilo oggettivo e soggettivo, con riferimento specialmente alle particolari circostanze, condizioni e modalità in cui è stata attuata, ai suoi effetti ed all'intensità dell'elemento psicologico. L'esito della valutazione sul comportamento deve risultare idoneo a ledere irreparabilmente il vincolo fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore.
La procedura
la procedura è, a grandi linee, la stessa prevista per l'intimazione di qualunque altra sanzione più grave del richiamo verbale (vedi le modalità di contestazione dei provvedimenti sanzionatori).
I requisiti
devono essere quelli della specificità, immediatezza ed immutabilità
dei fatti contestati e deve essere portata a conoscenza del lavoratore con le
modalità stabilite dalla legge.
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