MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Direzione Provinciale del Lavoro di Modena |
Anni: IV 2003 - III 2003 - II 2003 - I 2003 - 2002 - 2001 |
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II trimestre 2003 |
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Con DM del 27 maggio 2003, n. 32410, pubblicato sulla .U. n. 145 del 25 giugno 2003, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2003, nel limite massimo di 82.500.000 euro, il trattamento di CIGS per i dipendenti dalle aziende del settore dell'installazione di reti telefoniche, così come previsto dall'art. 41, comma 1, della legge n. 289/2002. |
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e' stato pubblicato sulla G.U. n. 145 del 25 giugno 2003 il programma del welfare "per la promozione della presenza femminile nei livelli, nei ruoli e nelle posizioni di responsabilità all'interno delle organizzazioni, per il consolidamento di imprese femminili, per la creazione di progetti integrati in rete". |
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30/06/03 INAIL: pagamento del premio per gli extracomunitari regolarizzati |
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Con una nota del 26 giugno 2003 della Direzione centrale rischi, l'INAIL, ha dettato le direttive per il pagamento dei premi assicurativi dei lavoratori extracomunitari regolarizzati ai sensi della legge n. 189/2002 e del D.L.vo n. 195/2002, convertito nella legge n. 222/2002. |
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30/06/03 INPS: lavoratori agricoli - le giornate per il 2002 |
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L’INPS, con il messaggio n. 54 del 19 giugno 2003, ha portato a conoscenza che sono disponibili presso le sedi provinciali gli elenchi, relativi all’anno 2002, dei lavoratori agricoli a tempo determinato, dei piccoli coloni, dei piccoli coloni e compartecipanti familiari e dei coltivatori diretti. Gli elenchi comprendono i contributi giornalieri attribuiti ai lavoratori e sono propedeutici per la liquidazione delle prestazioni. |
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25/06/03 INPS: assegni familiari - i valori per il periodo 1° luglio 2003 - 30 giugno 2004 |
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Con circolare n. 110 del 24 giugno 2003 l'INPS ha comunicato che la rivalutazione annuale degli assegni familiari è pari al 2,4%. |
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25/06/03 INPS: assunzioni - condizioni per il godimento dell'indennità di mobilità |
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Con circolare n. 109 del 24 giugno 2003 l'INPS ha dettato nuove modalità per il godimento dell'indennità di mobilità, in caso di assunzione di personale, prendendo lo spunto dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 15207 del 28 ottobre 2002. I benefici contributivi ex art. 8, comma 4, della legge 223/91, non spettano se l'impresa originaria, intesa nella sua globalità, continui ad operare sia attraverso un subentrante o attraverso una cessione d'azienda. In questo senso il Ministero del Lavoro con una nota indirizzato all'Istituto il 26 febbraio 2003 ricorda che a seguito degli orientamenti prevalenti nella giurisprudenza di legittimità è venuto meno quanto già affermato dallo stesso dicastero nel 1999 e ripreso nella circolare INPS n. 122 del 1° giugno 1999. Il nuovo orientamento si fonda sul principio che non c'è un reale incremento occupazionale ma, nel caso di trasferimento di azienda, ci si trova di fronte ad un obbligo previsto dall'art. 2112 del Codice Civile. |
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25/06/03 INPS: ammortizzatori sociali - proroghe per commercio, turismo e vigilanza |
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Con circolare n. 108 del 24 giugno 2003 l'INPS ricorda che per effetto dell'art. 41 della legge 289/2002, è stato prorogato al 31 dicembre 2003 l'accesso al trattamento di CIGS e di mobilità per i lavoratori dipendenti da imprese commerciali (con un organico ad 51 e 200 unità), da agenzie di viaggio e turismo (con più di 50 dipendenti) e da imprese della vigilanza privata (con più di15 dipendenti). In conseguenza di ciò e di quanto previsto nel decreto interministeriale del 10 aprile 2003, è prorogato l'obbligo del versamento dei contributi CIGS e di mobilità già previsto. |
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25/06/03 INPDAP: Enti Locali - assunzione di lavoratori socialmente utili (LSU) |
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Con circolare n. 21 del 23 giugno 2003 l'INPDAP ha comunicato agli Enti Pubblici che provvedono a stabilizzare a tempo indeterminato lavoratori socialmente utili o addetti a lavori di pubblica utilità che incombe loro l'onere della sola comunicazione alle sedi provinciali dell'istituto della avvenuta cancellazione dei soggetti interessati dagli elenchi dei lavoratori socialmente utili (LSU). |
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24/06/03 Pensioni di anzianità: dal 1° luglio la terza finestra del 2003 |
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Via libera all'apertura della finestra del 1° luglio per le pensioni di anzianità; le finestre sono flessibili, sono cioè da intendere come i termini iniziali per andare in pensione. La pensione di anzianità decorre dal primo giorno del mese successivo alla data di presentazione della domanda: affinché l’assegno sia effettivamente in pagamento da luglio, è indispensabile fare domanda all’INPS entro giugno. L’ultima data utile è quindi lunedì 30 giugno. I dipendenti pubblici che compiono 57 anni entro il 30 giugno 2003 ed hanno raggiunto i 37 anni di contributi oppure 35 anni di contributi e 56 anni di età entro il primo trimestre 2003, possono andare in pensione dal 1° luglio. Per i dipendenti che compiono 57 anni entro il 30 settembre 2003 ed hanno raggiunto 37 anni oppure 35 anni di contributi e 56 anni di età entro il 30 giugno 2003, la finestra, l'ultima del 2003, partirà dal 1° ottobre. |
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24/06/03 Governo: pubblicato DPCM con programmazione dei flussi per lavoratori extraCEE |
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Con
circolare n. 25/2003 il Ministero del Lavoro ha fornito le modalità operative
relative al DPCM sopracitato.
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23/06/03 Formez: Formazione per attività di Arbitro nelle controversie di lavoro pubblico |
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23/06/03 Corte Europea di Giustizia: recupero degli indebiti pensionistici |
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Con circolare n. 36 del 17 giugno 2003 l’INAIL ha dettato i riferimenti in ordine ai quali i datori di lavoro possono calcolare i minimali per versare i premi riferiti all’anno 2003, la cui disciplina di riferimento è contenuta nella legge n. n. 389/1989. Nel mentre si rimanda al testo della circolare per quanto i contenuti relativi alle retribuzioni imponibili per i lavoratori dipendenti esclusi gli operai agricoli (e compresi i soci lavoratori con l’ulteriore rapporto qualificato come subordinato ai sensi della legge n. 142/2001), si ricorda che l’Istituto ha affermato che il premio dei collaboratori coordinati e continuativi va calcolato nel rispetto del minimale massimale della rendita calcolato a mese e non a giorni. A tale conclusione l’INAIL giunge sottolineando che nelle collaborazioni non è prevista una prestazione a tempo e, quindi, l’imponibile non può alle giornate. Da ciò ne consegue che il minimale ed il massimale da applicare è relativo all’intero mese di riferimento. |
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19/06/03 Consiglio di Stato: Enti Locali e compiti dei dirigenti e dell'organo politico |
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Con il parere n. 1350 del 13 maggio 2003, la terza sezione del Consiglio di Stato ha ribadito che la competenza gestionale spetta ai dirigenti e non all'organo politico. Tale competenza si estende agli atti discrezionali. Il dirigente non è, infatti, l'esecutore di una volontà altrui, ma esercita in pieno il potere conferitogli dalla norma. L'organo politico ha unicamente il potere di fissare gli obiettivi gestionali nell'ambito delle competente individuate dalla legge. |
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16/06/03 INPS: i contributi dei lavoratori autonomi in società |
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Con circolare n. 102 del 12 giugno 2003, l'INPS ha fissato alcuni punti relativi alla contribuzione di artigiani e commercianti che possono così sintetizzarsi: a - gli artigiani ed i commercianti che siano anche soci di società a responsabilità limitata, sono tenuti a versare all'INPS i contributi considerando anche il reddito d'impresa derivante dalla quota di partecipazione (è ininfluente lo svolgimento o meno dell'attività); b - il reddito della società a responsabilità limitata va considerato anche nella ipotesi in cui non venga distribuito; c - il reddito d'impresa è prodotto anche dalla gestione, conduzione o affitto di beni immobili; d - non vanno versati contributi sui redditi prodotti da società semplici. |
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16/06/03 INPS: tasso ufficiale di riferimento per la dilazione e la rateizzazione dei contributi |
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Con circolare n. 101 del 12 giugno 2003, l'INPS ha comunicato che il tasso ufficiale di riferimento (TUR) per le rateizzazioni e le dilazioni dei contributi e dei premi previdenziali è il 2% (provvedimento della Banca d'Italia del 6 giugno 2003). Conseguentemente, il tasso totale derivante dell'8% 2 + 6%). La maggiorazione del 6% è prevista dall'art.3, comma 4, della legge n. 402/1996. Come si vede il TUR è diminuito in quanto, in precedenza, era fissato al 2,5%. |
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Per la determinazione del trattamento di fine rapporto maturato tra il 15 maggio 2003 ed il 14 giugno 2003, la quota accantonata al 31 dicembre 2002 va rivalutata dell'1,506612%. |
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12/06/03 Lavoratori edili dell'Emilia Romagna: novità per la Cassa Edile |
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E' stato siglato il 10 giugno 2003 un accordo che riguarda, tra l'altro, i lavoratori dell'edilizia che prestano la loro attività in trasferta in un'altra provincia, essendo iscritti ad una Cassa Edile provinciale dell'Emilia Romagna. L'accordo stabilisce che gli stessi lavoratori non dovranno più iscriversi alla Cassa Edile della Provincia ove si svolgono i lavori ma restano iscritti in quella della città di provenienza. L'accordo è stato sottoscritto tra i presidenti delle nove sezioni edili dell'ANCE dell'Emilia Romagna che aderiscono a Confindustria ed i rappresentati di CIGL, CISL e UIL di categoria di ogni provincia interessata. |
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Il Consiglio dei ministri ha dato il proprio via libera al decreto legislativo attuativo della delega sull'occupazione e la riforma del mercato del lavoro. Il Decreto Legislativo si snoda in 86 articoli, il Governo conta di approvarlo definitivamente entro la fine di luglio, dopo il confronto con le Regioni e le parti sociali e il parere delle commissioni parlamentari. La Relazione di accompagnamento al decreto di attuazione della riforma Biagi |
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06/06/03 Indennità di disoccupazione in caso di dimissioni forzate |
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L'INPS con circ. n. 97 del 4 giugno 2003 ha fatto proprio l'indirizzo espresso dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 269/2002 nella quale pur non dichiarando fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata per l'art. 34, comma 5, della legge n. 448/98, ha affermato il principio che le dimissioni per giusta causa non discendono da una scelta libera del lavoratore ma sono causate da circostanze estranee alla sua volontà che rendono impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro (esempio: mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali, ecc.). Con tale chiarimento l'INPS afferma che l'indennità ordinaria di disoccupazione (anche non agricola) scatta allorquando la cessazione del rapporto avviene per giusta causa (art. 2119 C.C.). Si ricorda infine che anche in caso di dimissioni per giusta causa il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato a 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto. |
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03/06/03 Ag.Entrate: qualificazione dei redditi prodotti dalle società tra avvocati costituite ai sensi del D.L.vo 69/01 |
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L’Agenzia
delle Entrate, con la risoluzione n. 118/E del 28 maggio 2003, ha precisato che
i redditi derivanti dall'attività di avvocato esercitata attraverso il nuovo
modello della Stp (società tra professionisti) vanno inquadrati tra quelli di
lavoro autonomo (art. 49 del Tuir) e sono soggetti a ritenuta d'acconto (art. 25
del D.P.R. n. 600/1973). |
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03/06/03 INPS: CIG - dichiarazione aziendale per l'aliquota contributiva |
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L'INPS, con circolare n. 89 del 20 maggio 2003 ha adottato misure semplificative per la determinazione dell'aliquota per la CIG (1,9% o 2,2%) delle imprese industriali e del settore edile e lapideo. La dichiarazione va effettuata solo all'inizio dell'attività o allorché la variazione numerica, influisce sulla percentuale di contribuzione. Vale la pena di ricordare che la norma di riferimento si trova nella legge n.164/1975 e che il discrimine numerico per l'importo contributivo è quello di 50 dipendenti (oltre scatta al 2,2%). L'art. 13 della legge (sul quale è intervenuta la semplificazione dell'INPS) prevedeva che il numero dei dipendenti fosse determinato, con effetto dal 1° gennaio di ogni anno, sulla base della media dei dipendenti in forza all'impresa nell'anno precedente, quale risultava dalla dichiarazione aziendale da presentare annualmente all'Istituto. |
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L'INAIL, con circolare n. 29 del 12 maggio ha comunicato la misura delle rendite che dal 1° luglio 2002 sono corrisposte, in sede di prima liquidazione, per l'invalidità permanente e per i superstiti. |
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Con una nota dell'8 maggio 2003, l'INAIL ha stabilito che per la liquidazione dell'indennità di inabilità temporanea dei collaboratori coordinati e continuativi siano prese, come riferimento, le retribuzioni effettive e non il massimale contributivo. |
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03/06/03 Ministero del Lavoro: contributo per studi e ricerche in materia di infortuni |
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Con decreto ministeriale pubblicato sulla G.U. n. 113 del 17 maggio 2003, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fissato la procedura per la concessione dei contributi per lo sviluppo ed il perfezionamento degli studi delle discipline antinfortunistiche e di medicina sociale ad Enti, lettera c), DPR n. 1124/1965. Il contributo è pari all'80% del costo dello studio o della ricerca. |
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03/06/03 Garante Privacy: relazione annuale 2002 - capitolo dedicato al rapporto di lavoro |
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Un
intero capitolo della Relazione annuale sulla privacy è dedicato al Rapporto di
lavoro e presenta tre paragrafi di estremo interesse: a)
Tutela dei dati personali dei lavoratori Sul
controllo a distanza dei lavoratori effettuato con strumenti informatici e
telematici, con particolare riferimento al controllo delle navigazioni in
Internet e del traffico di posta elettronica sul luogo di lavoro, il Garante ha
ricordato che tale complessa tematica è stata affrontata dal Gruppo di lavoro
istituito in applicazione dell’articolo 29 della Direttiva 95/46/CE, il quale
ha adottato il 29 maggio 2002 un importante documento di lavoro riguardante la
vigilanza sulle comunicazioni elettroniche sul posto di lavoro. In relazione
alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani riguardante
l’articolo 8 della Convenzione per la protezione dei diritti umani e delle
libertà fondamentali, nonché di altri pertinenti testi di diritto
internazionale e delle disposizioni della suddetta Direttiva, il documento offre
precisi indirizzi interpretativi ed esempi concreti su ciò che pu& ograve;
costituire attività legittima di controllo e circa i limiti giuridicamente
configurabili di vigilanza sui dipendenti esercitata dal datore di lavoro. b)
Controllo a distanza dei lavoratori In
materia trova da tempo applicazione l’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori che,
nel vietare il controllo a distanza dell’attività dei lavoratori (anche come
mera possibilità di controllo ad insaputa del prestatore), disciplina
distintamente le due ipotesi dell’impianto di apparecchiature finalizzate al
controllo a distanza (primo comma) e di apparecchiature per fini produttivi, ma
tali comunque da presentare la possibilità di fornire anche il controllo a
distanza del dipendente (secondo comma). Il Garante è intervenuto sul tema in
un caso concernente il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR). Un lavoratore
aveva segnalato all’Autorità l’esistenza di un sistema di video
sorveglianza dotato di una telecamera a circuito chiuso, idonea a sorvegliare
l’attività dei lavoratori. A seguito della richiesta di chiarimenti, il CNR
ha confermato la presenza di una telecamera con ampio angolo visuale, in grado
di riprendere il passaggio delle persone che entrano nel relativo campo visivo
ma non rivolta al controllo dell’attività dei dipendenti. Sebbene si
trattasse di una telecamera ben visibile, la sua presenza non era stata
segnalata in alcun modo; all’Istituto il Garante ha contestato la violazione
della normativa sulla protezione dei dati personali per non aver preventivamente
informato il pubblico e i lavoratori, attraverso cartelli o avvisi, della
presenza della telecamera e per non aver inserito nelle notificazioni presentate
al Garante la video sorveglianza e la video registrazione, quali modalità di
trattamento dei dati. c)
Annunci di lavoro, riforma del collocamento e del sistema informativo in
materia di lavoro L'Autorità
ha ricordato che nel corso del 2002 ha contestato a diverse società violazioni
della privacy in relazione ad annunci di lavoro. Tali annunci non recavano
un’idonea informativa: oltre a non essere spesso indicata l’identità del
titolare del trattamento, mancavano informazioni sulle modalità con le quali
venivano utilizzati i dati e gli eventuali scopi ulteriori per i quali vengono
raccolti. Non veniva inoltre chiarito se il conferimento dei dati era
obbligatorio o facoltativo, né era specificato se i dati venivano divulgati o
meno a terzi (non era quindi indicata nemmeno l’eventuale società per conto
della quale veniva svolta la selezione o la ricerca del personale). Mancavano
poi indicazioni sui diritti di accesso ai dati o relativi al loro aggiornamento,
rettifica, cancellazione e opposizione al loro successivo utilizzo per altri
scopi, così come non era indicata la persona cui rivolgersi per esercitare tali
diritti. La promulgazione della l. 14 febbraio 2003, n. 30, recante Delega al
Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro, ha previsto la riforma
della materia mediante la realizzazione di un sistema di strumenti intesi a
garantire trasparenza ed efficienza al mercato del lavoro e a migliorare le
capacità di inserimento professionale dei disoccupati e di quanti sono in cerca
di una prima occupazione, nel rispetto delle competenze affidate alle regioni in
materia di tutela e sicurezza del lavoro dalla legge costituzionale 18 ottobre
2001, n. 3, con particolare riferimento al sistema del collocamento, pubblico e
privato. La nuova disciplina legislativa del 2003 prevede il mantenimento da
parte dello Stato delle competenze in materia di conduzione coordinata ed
integrata del sistema informativo di lavoro e la ridefinizione del regime del
trattamento dei dati relativi all’incontro tra domanda e offerta di lavoro,
nel rispetto della l. n. 675/1996. Ciò anche al fine di favorire le esigenze di
monitoraggio statistico, di prevenire forme di esclusione sociale e vigilanza
sugli operatori, con previsione del divieto assoluto per gli operatori privati e
pubblici di qualsivoglia indagine o comunque trattamento di dati ovvero di
preselezione dei lavoratori, anche con il loro consenso, in base
all’affiliazione sindacale o politica, al credo religioso, al sesso,
all’orientamento sessuale, allo stato matrimoniale, o di famiglia, o di
gravidanza, nonché ad eventuali controversie con i precedenti datori di lavoro.
Viene inoltre vietata la raccolta, la memorizzazione o la diffusione di
informazioni sui lavoratori che non siano strettamente attinenti alle loro
attitudini professionali e al loro inserimento lavorativo. |
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29/05/03 D.L.vo n. 115/2003 sulla tutela e sul sostegno della maternità e della paternità |
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 121 del 27 maggio 2003, il decreto legislativo 23 aprile 2003, n. 115, con il quale sono state apportate modifiche al D. L.vo n. 151/2001 (il c.d. “Testo Unico” in materia di sostegno e tutela della maternità e della paternità). La nuova disposizione è entrata in vigore il 28 maggio. |
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28/05/03 Corte Costituzionale: non copertura INAIL per il dipendente in permesso sindacale |
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Con ordinanza n. 136/2003 la Corte Costituzionale ha dichiarato la manifesta infondatezza della questione di legittimità posta ex art. 4 del DPR n. 1124/1965 sostenendo, in sostanza, che l’occasionalità del rischio non giustifica la copertura assicurativa del giorno di permesso goduto per motivi sindacali. |
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28/05/03 INPS: i criteri per il conteggio della indennità di maternità per i parasubordinati |
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Con circolare n. 93 del 26 maggio 2003, l’INPS fornisce una serie di precisazioni sulle modalità di calcolo per l’indennità di maternità relativa ai lavoratori parasubordinati. La circolare è estremamente tecnica e ad essa si rimanda. |
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28/05/03 INPS: piano di emersione e contratti di riallineamento retributivo |
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Con
circolar n. 92 del 26 maggio 2003, l’INPS offre una serie di valutazioni
concernenti l’intreccio tra i piani di riallineamento retributivo, previsti
dall’art. 5 della legge n. 608/1996, e l’emersione disciplinata dalla legge
n. 383/2001, successivamente modificata dalla legge n. 266/2002. |
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28/05/03 INPS: diritto ad assentarsi nell'anno successivo all'ingresso del bambino in famiglia |
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Con circolare n. 91 del 26 maggio 2003, l’INPS si è adeguata alla sentenza della Corte Costituzionale n. 104 del 1° aprile 2003 (già annotata sul nostro sito alla data del 2 aprile 2002 alla voce “novità in materia di lavoro”) con la quale era stato ritenuto incostituzionale l’art. 45 del D.L.vo n. 151/2001 nella parte in cui limita il diritto di assentarsi dal lavoro per riposi giornalieri, al primo anno di età del bambino. L’Istituto, rifacendosi anche ad un altro indirizzo giurisprudenziale, afferma, nell’ottica della sentenza della Corte, che il diritto di assentarsi è collegato all’ingresso del minore nella famiglia, a prescindere dal primo anno di vita e, conseguentemente, il diritto a due ore giornaliere ai lavoratori a tempo pieno è riconosciuto per non oltre un anno dall’ingresso in famiglia del minore, indipendentemente dalla sua età, per i genitori adottivi od affidatari. |
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28/05/03 Consiglio di Stato: Concorsi pubblici - motivazione dei punteggi |
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Con la recente sentenza n. 2331/2003, la VI sezione del Consiglio di Stato, cambiando la linea interpretativa già espressa dalla IV e V sezione ha affermato che nei pubblici concorsi le commissioni esaminatrici nel rispetto del “principio di trasparenza cui l’intera attività amministrativa deve conformarsi devono rendere percepibile l’iter logico seguito nell’attribuzione del punteggio, se non attraverso diffuse esternazioni verbali relative al contenuto delle prove, quanto meno mediante taluni elementi che concorrano ad integrare e chiarire la valenza del punteggio, esternando le ragioni dell’apprezzamento sinteticamente espresso con l’indicazione numerica”. |
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20/05/03 INPS: circolare sulla sanatoria fiscale e previdenziale ex artt. 7 e 8 della legge 289/02 |
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L’INPS, con circolare n. 88 del 16 maggio 2003, ha fornito chiarimenti sugli articoli 7 e 8 della legge finanziaria per il 2003, come modificata dalla legge n. 27/03. Si ricorda che l’art. 7 consente la regolarizzazione dei contributi nel limite del 60% del reddito determinato secondo parametri e studi di settore, soltanto ai lavoratori autonomi e che l’art. 8 prevede la regolarizzazione contributiva sui maggiori imponibili, oggetto della dichiarazione integrativa, sia per i lavoratori autonomi, sia per le aziende con lavoratori dipendenti. |
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20/05/03 Corte di Cassazione: Diritto a difesa nelle procedure disciplinari |
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Con una recente sentenza Sezioni Unite (Cass. S.U. n. 6900/2003) la Cassazione ha affermato che “ il termine di cinque giorni dalla contestazione dell’addebito, prima della cui scadenza è preclusa, ai sensi dell’art. 7, quinto comma, della legge n. 300 del 1970, la possibilità di irrogazione della sanzione disciplinare, è funzionale soltanto ad esigenze di tutela dell’incolpato, mentre deve escludersi, in difetto di qualsiasi dato testuale, che la previsione di tale spazio temporale sia stata ispirata dall’intento di consentire al datore di lavoro un’effettiva ponderazione in ordine al provvedimento da adottare e un possibile ripensamento; ne consegue che il provvedimento disciplinare può essere legittimamente irrogato anche prima della scadenza del termine suddetto allorché il lavoratore abbia esercitato pienamente il proprio diritto di difesa facendo pervenire al datore di lavoro le giustificazioni, senza manifestare alcuna esplicita riserva di ulteriori produzioni documentali o motivazioni difensive”. |
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20/05/03 Legge n.104/92: riposo retribuito, per figlio disabile, in favore dell'unico genitore che lavora |
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Secondo un recente indirizzo della Corte di Cassazione (Cass. 7707/2003) i genitori che hanno un figlio con problemi di handicap possono usufruire di permessi retribuiti anche se sono sposati e l’altro coniuge non lavora. Secondo la Corte lo scopo della legge è quello dell’assistenza all’handicappato: conseguentemente, se per una ragione qualsiasi chi vi è addetto continuamente, non può assisterlo convenientemente, la disposizione ammette una sua sostituzione almeno temporanea. Se questo soggetto è un lavoratore dipendente è “ovvio e necessario” che possa godere di brevi permessi retribuiti. |
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20/05/03 TFR: il nuovo coefficiente per la rivalutazione sulla base dell'indice ISTAT |
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Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto maturato tra il 15 aprile ed il 14 maggio 2003, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 dicembre 2002 dell’1,318640. |
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13/05/03 INAIL: la fusione per incorporazione non necessità della DNA |
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Con nota del 6 maggio 2003, l’INAIL ha affermato che in caso di fusione per incorporazione di un’azienda in un’altra, non trova applicazione l’art. 14, comma 2, del D.L.vo n. 38/2000 che prevede la denuncia nominativa degli assicurati (DNA), trattando di una ipotesi nella quale il rapporto di lavoro è continuato senza soluzione di continuità. |
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08/05/03 Ministero del Lavoro: mancata assunzione di disabile nella quota nominativa |
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Con una nota del 18 marzo 2003, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rispondendo ad un quesito della Direzione Regionale del Lavoro dell’Abruzzo, ha affermato un principio estremamente interessante che ha una valenza generale e che pone fine ad alcune interpretazioni non conformi allo spirito ed al dettato della legge n. 68/1999. I servizi per il collocamento dei disabili di alcune Province (tali Enti locali hanno competenza sulla materia a partire dal 26 novembre 1999, per effetto del D. L.vo n. 469/1997), avevano sostenuto, interessando le Direzioni provinciali del Lavoro, che potessero essere oggetto di sanzione amministrativa ex art. 15 della legge n. 68/1999, quei datori di lavoro che, pur potendo esercitare la c.d. “richiesta nominativa”, non avevano ottemperato. La sanzione, secondo tale interpretazione, sarebbe dovuta scattare anche in assenza di qualunque provvedimento di avviamento, anche numerico, da parte dell’organo a ciò deputato. Di tale avviso non è stata la Direzione Generale per l’impiego che, confortata dall’analogo orientamento espresso dal “coordinamento dell’ispezione del lavoro”, ha affermato che, a fronte di un comportamento omissivo del datore il quale non richiede nominativamente le unità previste a seguito della percentuale riservata per legge, non vi sono “motivi ostativi agli avviamenti d’ufficio, numerici e con qualsiasi qualifica nel rispetto del collocamento mirato”. Al contempo, la Divisione VII della Direzione Generale del Personale che si occupa dell’attività ispettiva ha, chiaramente, affermato che “non appare possibile adottare provvedimenti sanzionatori nell’ipotesi in cui il datore di lavoro non effettui la richiesta nominativa” e che “ valendo l trasmissione del prospetto informativo come richiesta di avviamento, sembra difficile imputare al datore di lavoro la mancata copertura dell’aliquota d’obbligo, essendo comunque possibile l’avviamento numerico da parte del servizio per l’impiego competente”. |
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05/05/03 Enti locali: vincoli ridotti per le nuove assunzioni |
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Con la circolare n. 1 del 28 aprile 2003 del dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno riferita alle “problematiche interpretative dell’art. 34 della legge n. 289/2002”, è stata fornita una interpretazione “morbida” e non assolutamente vincolistica per le assunzioni degli Enti locali. La nota interpretativa chiarisce, innanzitutto, che sono fuori dai vincoli posti dalla legge Finanziaria le assunzioni a tempo indeterminato frutto di “mobilità volontaria” e che sono, al contempo, consentite le assunzioni correlate al passaggio di funzioni e competenze agli Enti locali, quelle relative a figure professionali non fungibili (al massimo una unità) e le categorie protette di cui alla legge n. 68/1999 (od altre disposizioni equiparate). La circolare affronta, poi, il problema delle assunzioni a termine. Gli Enti che hanno rispettato il patto di stabilità non hanno limiti, gli altri lo possono fare nel limite del 90% della spesa media annua sostenuta nel triennio 1999 – 2001. Tale spesa va considerata cumulativamente a prescindere dalla tipologia contrattuale utilizzata. Viene chiarito che non rientrano nel limite del 90% le spese sostenute per la nomina del Direttore Generale, per la copertura dei posti dei responsabili dei servizi, per la utilizzazione dei lavoratori interinali ex art. 2 del CCNL, per le assunzioni temporanee attuative di progetti finanziati con fondi regionali, statali o comunitari e per i contratti di formazione e lavoro. Anche la assunzioni a termine, finalizzate a stabilizzare i lavoratori socialmente utili e quelle per la polizia municipale (legata a fatti temporanei connessi, ad esempio, ad esigenze turistiche) non rientrano nel blocco. La circolare affronta, infine, i problemi relativi alle piante organiche ed ai contratti di formazione e lavoro in essere. Per il primo si afferma che fino al provvedimento di rideterminazione, gli organici sono fissati in misura pari ai posti coperti alla data del 31 dicembre 2002 e vi rientrano anche quelli per i quali sono in corso di espletamento le procedure di reclutamento. Quanto ai contratti di formazione e lavoro si ricorda che la conversione a tempo indeterminato è sospesa “ ex lege” fino al 31 dicembre 2003. |
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05/05/03 Società cooperative: il contributo dovuto per il biennio 2003-2004 |
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2003 il provvedimento del Ministero delle Attività Produttive con il quale è stato definito il contributo dovuto dalle società cooperative per le ispezioni ordinarie relative al biennio 2003 – 2004. Rispetto al passato è stato introdotto un quarto scaglione, per cui i lavori sono, ora, i seguenti: numero soci capitale versato fatturato contributo
fino a 100 fino a 5.160 euro fino a 75.000 euro 230,00 euro da 101 a 500 da 5.161 a 40.000 euro da 75.001 a 250.000 euro 570,00 euro oltre 500 oltre 40.000 euro da 250.001 a 2.000.000 euro 1.140,00 euro oltre 500 oltre 40.000 euro oltre 2.000.000 euro 1.880,00 euro
La permanenza in ciascuno dei primi tre scaglioni è correlata al rispetto dei tre limiti dimensionali in contemporanea (soci, capitale e fatturato): il mancato rispetto di uno solo determina l’applicazione del contributo dovuto per lo scaglione più elevato. Restano salve le maggiorazioni già previste per le cooperative sociali, per quelle soggette ad ispezione annuale e le cooperative edilizie che hanno avviato o realizzato un programma edilizio. Il pagamento del contributo va effettuato alle centrali di appartenenza per le cooperative associate, mentre, per le altre che non sono associate, l’obbligo va assolto attraverso il conto corrente postale n. 11854015 presso la Tesoreria provinciale dello Stato di Viterbo. |
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05/05/03 Corte dei Conti: lesione all'immagine della Pubblica Amministrazione |
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Con sentenza n. 10 del 23 aprile 2003, le Sezioni Riunite della Corte dei Conti hanno affermato che la Pubblica Amministrazione come un qualunque cittadino può subire, per effetto della condotta di un proprio dipendente, un danno all’immagine (inteso come danno esistenziale) che va risarcito. La Corte offre una interpretazione estensiva della responsabilità amministrativa che va al di là della tutela patrimoniale della Pubblica Amministrazione, spingendosi ad affermare che in una società moderna, tesa all’efficienza degli apparati amministrativi, va salvaguardato anche il diritto all’immagine. |
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05/05/03 Min. del Lavoro: bando di gara per il SIL (sistema informativo per il mercato del lavoro) |
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2003 il bando di gara per l’appalto – concorso per “lo sviluppo e la conduzione del sistema informativo per il mercato del lavoro e le politiche attive ed il supporto alla conduzione tecnica dei centri servizi SIL del Ministero”. La scadenza delle domande è fissata al 15 maggio 2003. |
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29/04/03 Le tariffe di facchinaggio per la provincia di Modena per il 2003 |
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Sono disponibili le tariffe minime per le operazioni di facchinaggio applicabili nella provincia di Modena per l'anno 2003. Il file è in Acrobat Reader, se sprovvisti di questo programma potete scaricarlo dalla sezione "Utilità" - "Area dowload" presente sulla home page del nostro sito. |
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29/04/03 INPS: le condizioni per l'assegno della maternità anticipata |
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Con messaggio n. 343 del 28 aprile 2003 l'INPS ha affermato che le lavoratrici che hanno ottenuto dalla Direzione Provinciale L l'autorizzazione per anticipare il periodo di astensione dal lavoro per maternità ed il cui rapporto è successivamente cessato, possono continuare a percepire l'indennità di maternità solo se l'autorizzazione è stata concessa "a causa di gravi complicanze della gravidanza e di preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza". L'INPS ricorda che sull'argomento c'è già stata un parere del Consiglio di Stato in data 19/11/1986 con il quale era stato riconosciuto il diritto a percepire l'indennità di maternità purché ricorressero i presupposti previsti per l'interdizione. Con il medesimo messaggio la sede centrale dell'INPS ha invitato le sedi periferiche a segnalare la cessazione del rapporto di lavoro alla DPL affinché il provvedimento venga revocato ove sia modificata la durata. |
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28/04/03 Pubblicata la legge a tutela delle crisi occupazionali |
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E' stata pubblicata sulla G.U. n. 91 del 18/04/2003 la legge n. 81/03 con la quale è stato convertito, con modificazioni, il D.L. n. 23/03. Con tale provvedimento il Parlamento ha approvato disposizioni finalizzate ad attutire l'impatto della crisi presso complessi industriali di notevoli dimensioni (s. FIAT) e loro indotto. |
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28/04/03 Agenzia delle Entrate: il regime fiscale per l'indennità di trasferimento |
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L'Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 95/E del 23 aprile 2003, ricorda che il particolare regime fiscale previsto dall'art. 48, comma 7, del T.U.I.R., per le indennità di trasferimento di prima sistemazione e per le spese di viaggio e di trasporto si applica per i dipendenti già in forza (e non per i neoassunti) nel caso di cambiamento della sede di lavoro. Si ricorda che ai sensi della norma appena citata non concorrono alla formazione del reddito: a - il 50% dell'indennità di trasferimento, limitatamente ai primi 12 mesi e per un importo complessivo annuo non superiore a 1549,37 euro se in Italia e a 4.648,11 euro se all'estero; b - le spese di viaggio, anche relative ai familiari a carico, le spese di trasporto, le spese per l'eventuale recesso dal contratto di affitto dell'appartamento se ciò avvenuto in seguito al trasferimento, se rimborsate dal datore di lavoro o se documentate.. |
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28/04/03 INAIL: l'assicurazione per gli insegnanti e gli studenti |
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Con circolare n. 28 del 23 aprile 2003, l'INAIL precisa che mentre nei confronti degli insegnanti l'assicurazione è, come per tutti gli altri lavoratori, "piena", nel senso che sono tutelati tutti i rischi collegati alle finalità ed alle condizioni lavorative, per gli alunni delle scuole pubbliche e private la tutela per gli infortuni e le malattie professionali è riconosciuta soltanto quanto svolgono esercitazioni di carattere pratico nel corso dell'attività didattica. |
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28/04/03 Min. Lavoro: approvati gli standard per i micro-nidi nei luoghi di lavoro |
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Definiti, dal Ministero del Lavoro, gli standard minimi organizzativi per i micro-nidi nei luoghi di lavoro. |
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22/04/03 Contratto a termine: legittima la disparità tra pubblico e privato |
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Con ordinanza n. 89 del 27 marzo 2003, la Corte costituzionale, esaminando un ricorso sollevato dal tribunale di Pisa, ha affermato che, nonostante la privatizzazione del lavoro pubblico, non si può parlare di piena assimilabilità tra impiego privato ed impiego pubblico. va, infatti considerato, che il principio fondamentale in materia di instaurazione del rapporto di impiego alle dipendenze della Pubblica Amministrazione è quello, del tutto estraneo alla disciplina del lavoro privato, dell'accesso mediante concorso, enunciato dall'art. 97, comma 3, della Costituzione. L'esistenza di tale principio di per se rende palese la non omogeneità delle situazioni e giustifica la scelta del Legislatore (art. 36, comma 2, del D.L.vo n. 165/2001), di ricollegare alle violazioni di norme imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego dei lavoratori da parte delle Amministrazioni Pubbliche conseguenze di carattere esclusivamente risarcitorio, in luogo della conversione in rapporto a tempo indeterminato prevista per i lavoratori privati. |
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22/04/03 Ministero del Lavoro: agevolazioni per le giovani coppie che si sposano |
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Con decreto del Ministro del Lavoro del 18 aprile 2003, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è stato recepito l'accordo Stato-Regioni con il quale vengono stanziate le agevolazioni previste dall'art. 46, comma 2, della legge 289/2002 per l'acquisto della prima casa per le giovani coppie sposate. Tra i punti salienti si segnala il fatto che le regioni potranno stipulare accordi con le banche per garantire l'erogazione dei mutui agevolati oppure concedere il contributo ai giovani in procinto di sposarsi. Il fondo di erogazione degli incentivi è dotato di 161 milioni di euro. |
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22/04/03 Accompagnamento per i disabili attraverso gli obiettori di coscienza |
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La circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 16090/III.3 ha disciplinato le modalità con le quali deve essere svolta l'assistenza, attraverso gli obiettori di coscienza ed i volontari del servizio civile in favore dei pensionati di guerra con medaglia d'oro, degli invalidi per servizio, dei sordomuti e dei ciechi civili che svolgono un'attività lavorativa e che debbono essere accompagnati. a disposizione trae origine dall'art. 40 della legge 289/2002, gli interessati devono presentare domanda all'ufficio nazionale per il servizio civile, via san Martino della Battaglia 6, 00185 Roma, indicando, qualora lo conoscano, il nome dell'accompagnatore prescelto. |
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17/04/03 Mobilità lunga: convertito il decreto legge n. 23/03 |
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E' stato definitivamente approvato il 16 aprile 2003 ed è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il provvedimento legislativo con cui è stato convertito, con modificazioni, il decreto legge n. 23/03. Esso interessa circa 7000 lavoratori. |
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17/04/03 INPS: lavoratori extracomunitari agricoli oggetto di regolarizzazione |
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Con messaggio n. 18 del 14 aprile 2003 l'INPS ha precisato che le aziende agricole tenute alla presentazione della dichiarazione trimestrale della manodopera, relativa al primo trimestre 2003, dovranno inserire nella dichiarazione (quadro P) tutti i lavoratori extracomunitari oggetto della regolarizzazione ex legge 222/02. |
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16/04/03 Pubblicata la nuova normativa sull'orario di lavoro |
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E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 14 aprile 2003 il D.L.vo n. 66 dell'8 aprile 2003 con il quale il Governo ha recepito le direttive della Comunità Europea in materia di orario di lavoro. Le nuove disposizioni entreranno in vigore a partire dal 29 aprile 2003. Queste sono le novità più importanti: a - il decreto si applica a tutti i settori pubblici e privati fatta eccezione della gente di mare, del personale di volo, dell'aviazione civile e dei cosiddetti "lavoratori mobili" ove troveranno applicazione specifiche normative; b - la nuova normativa si applica anche alle Forze Armate, alla Polizia, alla Protezione Civile, ai Vigili del fuoco, alle Guardie Penitenziarie ed al personale dei musei e delle aree archeologiche. Tuttavia entro il 27 agosto 2003, appositi decreti esplicativi chiariranno quali settori o servizi non rientrano nella disciplina generale. c - la normativa non individua più il limite della giornata lavorativa ma, come già previsto dall'art. 13 della legge 196/97, fa riferimento ad un orario normale settimanale pari a 40 ore. Ovviamente i contratti collettivi possono stabilire una durata inferiore (come già del resto avviene) e riferire il limite settimanale ad una media annuale; d - la nuova disposizione fissa il limite del riposo giornaliero in 11 ore consecutive in un arco temporale di 24 ore; e - le nuove disposizioni fissano altresì, fatto salvo un periodo maggiore fissato dai contratti collettivi, la pausa di durata minima di almeno 10 minuti dopo 6 ore di lavoro; f - le nuove disposizioni fissano anche la durata del periodo feriale: fatta salva la riserva per i contratti collettivi di stabilire condizioni di miglior favore, il periodo feriale non può essere inferiore a 4 settimane che, nel silenzio della norma, vanno intese di calendario. Si fa riserva di fornire ulteriori approfondimenti. |
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15/04/03 TFR: aggiornamento del coefficiente di rivalutazione |
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Ai fini della determinazione del TFR maturato tra il 15 marzo 2003 ed il 14 aprile 2003 bisogna rivalutare la quota di accantonamento al 31 dicembre 2002 dell'1,067695%. |
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11/04/03 INPS: serve l'intenzionalità per l'evasione contributiva |
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Con
circolare n. 74 del 10 aprile 2003, l’INPS ha affermato che per configurare
l’evasione contributiva va considerato il concetto di intenzionalità cosa che
comporta una diversa interpretazione per quel che riguarda, ad esempio, la
trasformazione in rapporto di lavoro subordinato, a seguito di accertamento
ispettivo, di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa.
L’istituto osserva che nel caso di specie, considerato che il lavoratore è
stato, comunque, registrato non si possa parlare di evasione contributiva ma di
omissione contributiva, con la conseguente applicazione dell’art. 116, comma
8, lettera a). |
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11/04/03 INPS: riduzione contributiva per le assunzioni in edilizia |
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Con circolare n. 73 del 10 aprile 2003, l’INPS, a seguito del decreto interministeriale 25 febbraio 2003 (G.U. n. 76 del 1° aprile 2003) emanato in esecuzione dell’art. 29, comma 2, della legge n. 341/1995, ricorda che fino al 31 dicembre 2006 è stato confermata la riduzione dell’11,50% dell’aliquota contributiva riferita agli operai edili occupati con orario di lavoro di 40 ore settimanali. L’INPS precisa, inoltre, che tale riduzione non spetta in caso di occupazione a tempo parziale. |
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Con sentenza n. 3277 dell’8 aprile 2003, la seconda sezione del Tar del Lazio è intervenuta sulla legge n. 145/2002 osservando che tale provvedimento deve essere finalizzato a garantire continuità ed imparzialità all’azione amministrativa e che, conseguentemente, i governi non sono affatto liberi di sostituire i dirigenti “ad libitum”, ma devono motivare i propri provvedimenti e garantire ai dirigenti da revocare la possibilità di intervenire nel procedimento. |
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Con sentenza n. 115 del 10 aprile 2003, la Corte Costituzionale, dichiarando infondati i dubbi di costituzionalità della legge n. 25/1990 della Regione Lombardia, ha affermato che “il principio costituzionale di proporzionalità della retribuzione richiede che il temporaneo svolgimento delle mansioni superiori sia sempre aggiuntivamente compensato, rispetto alla retribuzione della qualifica di appartenenza, ma non impone la piena corrispondenza al complessivo trattamento economico di chi sia titolare di quelle funzioni appartenendo ad un ruolo diverso ed essendo stata accertata oggettivamente con apposita selezione concorsuale la maggiore qualificazione professionale, significativa di una più elevata qualità del lavoro prestato”. |
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11/04/03 Pubblico impiego: nessuna maggiorazione per festività ricadenti di domenica |
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Con circolare del 31 marzo 2003, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica ha affermato che ai dipendenti della Pubblica Amministrazione retribuiti in misura fissa mensile non spetta la quota retributiva aggiuntiva alla normale retribuzione, nel caso di coincidenza di una festività nazionale con la domenica, così come previsto dall’art. 5, comma 3, della legge n. 260/1949 per la generalità dei salariati con retribuzione fissa. La nota fa, comunque, salvi i contratti collettivi che dovessero disporre la materia in modo diverso. |
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11/04/03 Min. Lavoro: circ. 12/03 sulle assunzioni e sulle sanzioni (ex D.L.vo n. 297/02) |
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E’ stata pubblicata in data 7 aprile 2003 la circolare n. 12/03 del Ministero del Lavoro con la quale sono stati dettati i primi chiarimenti concernenti le modalità di assunzione ed il profilo sanzionatorio scaturente dal D. L.vo n. 297/02. |
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11/04/03 Min. Lavoro: circ. 10/03 sulla certificazione relativa ai disabili (art.17 L.68/99) |
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Il Ministero del Lavoro con circolare n. 10 del 28 marzo 2003 ha ricordato che, per effetto dell’art. 77 – bis della legge n. 3/2003 (in combinato con il successivo art. 78) non è più richiesta la certificazione postulata dall’art. 17 della legge n. 68/1999 alle imprese che partecipano a bandi per appalti pubblici o intrattengono rapporti convenzionali o di concessione con pubbliche amministrazioni. A seguito di ciò si ritiene sufficiente l’attestazione del legale rappresentante circa l’ottemperanza agli obblighi assuntivi, con verifica successiva, da parte delle Pubbliche Amministrazioni interessate, presso i servizi provinciali che esercitano le funzioni di collocamento. Per i datori di lavoro che occupano da 15 a 35 dipendenti e che non hanno effettuato nuove assunzioni la dichiarazione di responsabilità non necessita di verifica da parte delle Amministrazioni interessate in quanto i servizi provinciali non sono in possesso del prospetto informativo. Si ricorda che di tale novità era già stata data notizia in data 11 febbraio 2003 su questo sito ed è rinvenibile alla casella “novità”. |
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08/04/03 Min. Lavoro: precisazioni sulla circolare n. 2 del Ministero dell'Interno inerente la sanatoria |
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Il Ministero del Lavoro con circolare n. 13 dell'8 aprile 2003 ha posto alcune precisazioni in merito alla circolare n. 2 del 3 aprile 2003 del ministero dell'Interno, in particolare sulla cessazione dell'originario rapporto di lavoro prima della conclusione della procedura di regolarizzazione. Il passaggio più importante della circolare n. 13 è il seguente: "Il datore di lavoro che intende assumere il cittadino extracomunitario deve darne comunicazione scritta alla Prefettura secondo le modalità indicate nella circolare n. 2 del Ministero dell'Interno e rimanere in attesa della convocazione da parte della Prefettura medesima; attesa che secondo la circolare stessa è ridotta in tempi molto ristretti, giacché è previsto un esame prioritario mediante una postazione di lavoro dedicata. Nelle more della conclusione della procedura di regolarizzazione , il rapporto di lavoro non potrà pertanto avere corso, potendosi instaurare soltanto all'atto della stipula del contratto di soggiorno per lavoro". |
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04/04/03 Consiglio dei Ministri: approvato il decreto legislativo sull'orario di lavoro |
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E´ stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri venerdì 4 aprile 2003 il decreto legislativo contenete le nuove regole sull´orario di lavoro di cui è imminente la pubblicazione in G.U. |
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04/04/03 Min. Interno: sanatoria lavoratori extraCEE - subentro di un nuovo datore di lavoro |
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In data 3 aprile 2003 il Ministero dell'Interno con circolare n. 2 concede l'opportunità di instaurare un nuovo rapporto di lavoro con un diverso datore di lavoro ad un lavoratore extracomunitario in attesa di regolarizzazione per il quale si è interrotto il rapporto di lavoro originario prima della conclusione della procedura si regolarizzazione. |
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04/04/03 Min. Lavoro: nuovi criteri per la concessione dei trattamenti di integrazione salariale |
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In data 28 marzo 2003 il Ministero del Lavoro ha emanato la circolare n. 8 in merito alla modifica ed all'aggiornamento dei criteri per la concessione dei trattamenti di integrazione salariale, in attuazione della direttiva generale annuale emanata per l'anno 2002 (decreti ministeriali n. 31445, n. 31446 e n. 31447). |
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02/04/03 Corte Costituzionale: diritto al riposo dal lavoro per i genitori di bambini adottati |
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E' Con sentenza n. 104 del 1° aprile 2003 la Corte Costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale dell'art. 45 comma 1, del D.L.vo n. 151/01 nella parte in cui la norma prevedeva che i riposi spettassero ai genitori solo entro il primo anno di vita del bambino. La Consulta ha ritenuto tale disposizione in contrasto con il principio di uguaglianza ed ha sostenuto che anche i genitori di bambini adottati o dati in affidamento hanno diritto ai riposi giornalieri dal lavoro entro il primo anno dall'ingresso del minore in famiglia. |
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Con circolare n. 69 del 31 marzo 2003 l'INPS afferma che il riconoscimento della qualifica artigiana dell'impresa scatta dopo la conclusione del procedimento di iscrizione all'albo delle imprese artigiane, come previsto dall'art. 5 della legge 443/1985. Le funzioni di pubblicità certificatorie riguardanti le imprese artigiane sono correlate all'iscrizione all'albo. Esse si realizzano in via complementare con l'annotazione nella sezione speciale del Registro delle Imprese. Ciò avviene automaticamente con la comunicazione della Commissione Provinciale dell'Artigianato all'ufficio del Registro delle Imprese. Nel caso in cui, per disguidi correlati al ritardo della comunicazione tra i 2 enti interessati, ciò non avvenga tempestivamente, l'INPS deve seguire ogni utile accorgimento finalizzato all'accertamento della situazione reale. |